Kvass (Kbac), la risposta sovietica alla Coca Cola –

Quando dico che un viaggio nella Zona di esclusione di Chornobyl è un viaggio attraverso la storia, intendo proprio ciò che segue. Durante la mia prima visita alla città di Pripyat, la mia attenzione venne attirata da una sorta di “fungo” situato a fianco della stazione degli autobus. Poteva sembrare una biglietteria, ma essendo appena stata all'interno della stazione stessa dove avevo individuato la

Kvass (Kbac), la risposta sovietica alla Coca Cola –2021-06-02T14:54:07+00:00

La (timida) rinascita di Chernobyl

A Chernobyl ha aperto un nuovo carinissimo ristorante. (Peraltro notare le decorazioni! Gli appassionati di questa terra non hanno bisogno di spiegazioni, per gli altri specifico che quel telone riproduce i meravigliosi mosaici in vetro del Cafè Pripyat). Si chiama, non a caso, "Pic nic sul ciglio della strada", dal popolare romanzo dei fratelli Strugackij. Inoltre anche gli hotel stanno affrontando ristrutturazioni. Devo dire che

La (timida) rinascita di Chernobyl2021-06-06T15:03:36+00:00

Viaggio culturale nella Zona di esclusione di Chernobyl – FAQ

Era il 2015, quando intrapresi il mio primo viaggio da sola nella zona di esclusione di Chornobyl. Da allora non ho mai più smesso di viaggiare in questa terra. Ho all'attivo più di venti viaggi, oltre 60 gg trascorsi nella zona di esclusione e solo una pandemia è riuscita a stoppare il mio lungo e infinito esplorare. Nessuno torna dalla zona di Chornobyl senza

Viaggio culturale nella Zona di esclusione di Chernobyl – FAQ2021-05-26T17:04:02+00:00

Eroi silenziosi – I liquidatori di Chernobyl

Il 25 aprile 2016 mi trovavo a Chernobyl per le celebrazioni che si sarebbero tenute, durante la notte, per il trentesimo anniversario dal disastro nucleare ed ho avuto l'immenso onore di conoscere di persona alcuni liquidatori. Furono un esercito di circa 600mila persone, che si occupò di "liquidare" le conseguenze dell'incidente al reattore 4 della centrale nucleare Lenin. Vennero denominati Bio-Robots perchè operarono laddove i

Eroi silenziosi – I liquidatori di Chernobyl2021-06-19T15:37:09+00:00

C’è vita nella zona di esclusione di Chernobyl – La natura si è ripresa i suoi spazi

Il 26 Aprile 2016 il Bergamo Post scriveva in proposito ai miei viaggi: "Qualche tempo fa, La Nazione ha ospitato sulle proprie pagine virtuali un interessante diario di viaggio di due fotografi, Emanuele Cosimi e Francesca Gorzanelli, che hanno vissuto 6 giorni all’interno della cosiddetta “Area X”, i 4.200 chilometri quadrati circa della zona di esclusione creata in seguito al tragico incidente nucleare del 26 aprile

C’è vita nella zona di esclusione di Chernobyl – La natura si è ripresa i suoi spazi2021-04-05T12:19:19+00:00

Una bambina nella zona di esclusione – Vlada e Dimitri

Era il 29/04/2016, tre giorni dopo le commemorazioni per il trentesimo anniversario dell'incidente alla centrale nucleare e mi trovavo a Polesskoe. (Ve ne ho parlato in questo articolo: https://www.francescagorzanelli.it/chernobyl/polesskoe-una-citta-dimenticata-allombra-di-pripyat-e-chernobyl/) Si stava approssimando la Pasqua ortodossa e tutti i Samosely che avevo incontrato erano indaffarati a cucinare il pane di Pasqua. Mentre passeggiavo per le vie del villaggio, abitato da pochissime persone, vidi sgattaiolare una bambina

Una bambina nella zona di esclusione – Vlada e Dimitri2021-01-03T18:32:36+00:00

Ivan Semenyuk

-1 Febbraio 2017 Arrivai da Ivan quando il sole ormai era tramontato. Quella giornata la ricordo bene: faceva un freddo del diavolo! La neve era tanta e si viaggiava lentamente con il furgoncino. Ivan aveva 84 anni ed era un "samosely", ovvero una di quelle persone che ha deciso di tornare alla propria casa qualche anno dopo l'evacuazione. Mi accolse al buio. La casa

Ivan Semenyuk2022-03-25T21:24:59+00:00

Emerald, centro ricreativo

Il centro ricreativo "Emerald" è situato nella foresta tra Chernobyl e Pripyat.  Si tratta di un campo vacanza dove i bambini della zona trascorrevano l'estate.  Organizzato con carinissime casette di legno decorate con personaggi dei cartoni animati, era dotato di biblioteca, market, sala da ballo, cinema e attracco per le barche. Era un posto tranquillo per rilassarsi nella foresta, lungo il fiume Pripyat, con aria

Emerald, centro ricreativo2021-01-03T13:51:35+00:00
Load More Posts