Eroi silenziosi – Anatolij Petrovič Bugorskij

La mia rubrica "eroi silenziosi" si arricchisce di una nuova incredibile storia. Non è piacevole aggiornare questa rubrica, perchè significa che si allunga la lista delle storie di persone dimenticate, nonostante il loro importante lavoro e il loro fondamentale contributo alla storia e alla ricerca. La collocazione storica è sempre la stessa: secolo scorso, in tempo di Unione Sovietica. Lo scenario è sempre lo

Eroi silenziosi – Anatolij Petrovič Bugorskij2021-06-25T06:09:30+00:00

L’edilizia sovietica – Pripyat, la città modello

L'architettura Sovietica è, a parere mio, estremamente affascinante. Non ho avuto modo di viaggiare in URSS perchè ero davvero molto giovane in quell'epoca, ma dal giorno in cui sono approdata nella zona di esclusione di Chernobyl sono entrata in contatto diretto con un museo a cielo aperto, forse l'unico luogo nel mondo dove non è arrivata la globalizzazione e il revisionismo storico. Sappiamo bene

L’edilizia sovietica – Pripyat, la città modello2020-10-17T18:38:44+00:00

Il prezzo delle bugie – Valerij Legasov

Valerij Legasov è uno dei personaggi che più mi ha affascinata nella storia degli eventi di Chernobyl. Prima di addentrarmi così visceralmente nella zona di esclusione di Chernobyl, quando ancora le mie conoscenze erano ridotte ai luoghi comuni che la stampa ci ha sempre propinato, mi ero quasi convinta che il suo suicidio fosse la riprova che lui non aveva in mano i giusti

Il prezzo delle bugie – Valerij Legasov2020-10-07T08:46:52+00:00

Eroi silenziosi-Stanislav Petrov

La conoscete la storia di Stanislav Petrov? Non è una storia connessa direttamente a Chernobyl, ma le parole chiave che la caratterizzano sono le stesse: nucleare, Guerra Fredda, eroi silenziosi, URSS, menzogne. Era il 23 Settembre 1983. Reagan aveva da poco dichiarato che l'Unione Sovietica rappresentava l'Impero del male e Andropov aveva risposto che non aveva dubbi sul fatto che sarebbero stati attaccati a

Eroi silenziosi-Stanislav Petrov2020-08-06T09:22:34+00:00

Kvass (Kbac), la risposta sovietica alla Coca Cola –

Quando dico che un viaggio nella Zona di esclusione di Chornobyl è un viaggio attraverso la storia, intendo proprio ciò che segue. Durante la mia prima visita alla città di Pripyat, la mia attenzione venne attirata da una sorta di “fungo” situato a fianco della stazione degli autobus. Poteva sembrare una biglietteria, ma essendo appena stata all'interno della stazione stessa dove avevo individuato la

Kvass (Kbac), la risposta sovietica alla Coca Cola –2021-06-02T14:54:07+00:00