Slavutych, la sorella di Pripyat

Slavutych è l'ultimo esempio di utopismo comunista. E' letteralmente la sorella di Pripyat. Fu costruita immediatamente dopo l'evacuazione della famosa Atom Grad (la città dell'atomo), proprio per ospitare i lavoratori della centrale nucleare. Sorge nell'oblast di Chernighov, a circa 45 km dalla sorella maggiore, distanza strategica studiata per non rientrare nell'area di esclusione (che di norma interessa le aree entro i 30 km dalle

Slavutych, la sorella di Pripyat2020-10-08T09:03:39+00:00

La (timida) rinascita di Chernobyl

A Chernobyl ha aperto un nuovo carinissimo ristorante. (Peraltro notare le decorazioni! Gli appassionati di questa terra non hanno bisogno di spiegazioni, per gli altri specifico che quel telone riproduce i meravigliosi mosaici in vetro del Cafè Pripyat). Si chiama, non a caso, "Pic nic sul ciglio della strada", dal popolare romanzo dei fratelli Strugackij. Inoltre anche gli hotel stanno affrontando ristrutturazioni. Devo dire che

La (timida) rinascita di Chernobyl2021-06-06T15:03:36+00:00

Polesskoe, una città dimenticata all’ombra di Pripyat e Chernobyl

La storia della cittadina di Polesskoe è davvero particolare e poco nota. Quando si parla della Zona di esclusione ci si riferisce sempre all'area circostante Chernobyl e Pripyat, ma la Zona è molto più ampia. Polesskoe (o Poliske, come pronunciato in ucraino) si trova a nord-ovest rispetto alla centrale, sempre nel territorio di Polissya. Polissya è il nome che viene dato a questa zona,

Polesskoe, una città dimenticata all’ombra di Pripyat e Chernobyl2021-01-03T15:42:32+00:00