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SAMOSELI

Con il termine ucraino “самосели” (Samoseli) si identificano le persone sfollate dalla zona di esclusione di Chernobyl, dopo l’incidente alla centrale nucleare, ma che sono rientrate a vivere nelle proprie case nonostante il divieto del Gorverno. Nel 1987 ammontavano circa a 1200 persone, mentre dall’ultimo censimento risultavano meno di 300. Il Governo ucraino ne tollera la presenza, ma non presta alcun aiuto. Vivono di ciò che produce la terra (contaminata) e l’allevamento del bestiame. Sono esclusivamente persone anziane e sono la rappresentazione vivente del significato del termine “resilienza”.