Dell’Ucraina e del prosciutto sugli occhi degli italiani

25/09/2022 Una data molto significativa per me. Anzitutto un mio personale anniversario: sette anni dal mio primo viaggio in Ucraina. Anniversario fondamentale per me, di cui vi parlerò in questo articolo. Inoltre per noi italiani oggi è una giornata angosciante: si votano le politiche. Dalle chiacchiere fatte con amici e colleghi di lavoro, in questi mesi, l'umore è pressochè lo stesso per tutti: angoscia.

Dell’Ucraina e del prosciutto sugli occhi degli italiani2022-09-28T16:13:02+00:00

La zona di esclusione dopo due anni di stop forzato – Cosa sta cambiando

Cosa è cambiato nella zona di esclusione in questi due anni di mia assenza? Tante cose. E non certo a causa della sopraggiunta pandemia. Ma andiamo con ordine. Lo scorso Ottobre (2021) sono riuscita finalmente a ripartire per la zona di esclusione, dopo ben 613 giorni di assenza. Ho contato ogni singolo giorno da quando tornai dal mio ultimo viaggio, il 27 Gennaio 2020,

La zona di esclusione dopo due anni di stop forzato – Cosa sta cambiando2021-12-25T16:12:53+00:00

Arte, natura, svago e aggregazione – Il Cafè Pripyat

Il Cafè Pripyat era il luogo di ritrovo e di svago della città. E' forse il luogo più popolare della Zona di esclusione, ora come allora. Il Cafè sorge sulle rive del fiume Pripyat, proprio dove il corso d'acqua crea una sorta di lago. Ed è grazie a questa rientranza creata dal letto del fiume che si poteva usare come luogo di partenza per

Arte, natura, svago e aggregazione – Il Cafè Pripyat2021-06-06T19:03:24+00:00

Pripyat come un museo – Stanislav Malalian

Stanislav, classe 1989, e sua moglie Viktoria, un anno più giovane, sono visitatori illegali della zona di esclusione di Chornobyl. Nell'immaginario comune vengono chiamati Stalker. Questo nome deriva dal film, del 1979, diretto da Andrej Tarkovskij, che si intitola proprio Stalker. Film liberamente ispirato al romanzo "Pic nic sul ciglio della strada" dei fratelli Strugackij, edito nel 1971. Nel libro, così come nel film,

Pripyat come un museo – Stanislav Malalian2021-05-25T06:23:03+00:00

ChNPP Comunicato Ufficiale – confutazione delle informazioni sui potenziali rischi

Comunicato Ufficiale della direzione dell'impianto elettronucleare di Chornobyl (ChNPP) del 13 Maggio 2021 "A causa delle notizie pubblicate nei media e delle ampie discussioni pubbliche sui potenziali rischi di "un rilascio incontrollato di energia nucleare" dai materiali contenenti carburante situati all'interno dell'impianto nucleare dopo che il New Safe Confinement è stato messo nella posizione di progetto, comunichiamo quanto segue: Dopo aver fatto scorrere l'Arco

ChNPP Comunicato Ufficiale – confutazione delle informazioni sui potenziali rischi2021-05-19T19:16:06+00:00

Perchè gli ucraini non sono russi – Storia dell’Ucraina

Per molti storiografi l'incidente di Chornobyl rappresenta la prima vera crepa nel sistema sovietico. La fantomatica goccia che ha fatto traboccare il vaso e da lì l'inizio di un percorso che ha portato alla dissoluzione dell'URSS. Senza dubbio tutto ciò è vero, ma vi siete mai chiesti il perchè della grande ribellione degli ucraini proprio in conseguenza all'incidente alla centrale nucleare? Ovviamente la risposta

Perchè gli ucraini non sono russi – Storia dell’Ucraina2022-11-26T08:45:20+00:00

Come Chernobyl mi ha cambiato la vita

Oggi è il mio compleanno. (19 Aprile 2021) Sono trascorse quasi 35 primavere da quel giorno in cui, mentre giocavo in cortile, mi sentii richiamare in casa perchè "piove e non si può stare sotto le piogge acide." Le piogge acide? Cosa diavolo voleva dire? Comunque non mi interessavano i problemi dei grandi. Sono cresciuta con la storia di Chornobyl senza averne mai paura.

Come Chernobyl mi ha cambiato la vita2021-05-23T12:36:34+00:00

Chernobyl, storia di una catastrofe nucleare – Analisi di un libro sopravvalutato

Chernobyl, Storia di una catastrofe nucleare, di Serhii Plokhy. Nota sull'autore: Serhii Plokhy è uno storico ucraino-americano, specializzato in storia dell'Ucraina e sulla Guerra Fredda dell'Europa Orientale. Premessa: in questo articolo vi esporrò la mia personale opinione che, ovviamente, è maturata grazie alle mie conoscenze e alle mie esperienze. Non è nulla di assoluto e non vuole nemmeno esserlo. Mi rendo conto che l'autore

Chernobyl, storia di una catastrofe nucleare – Analisi di un libro sopravvalutato2021-12-06T22:18:01+00:00

Come l’amore resiste a un disastro nucleare – Hanna Zavorotnya e la sorella Sonya

Baba Hanna è senza dubbio la babuskha più conosciuta di Chernobyl. Hanna Zavorotnya ha 85 anni, è una donna sempre sorridente, forte e allegra. Dei suoi 85 anni interamente vissuti nel villaggio di Kupovate, 35 sono stati condivisi con le conseguenze di un disastro nucleare.Hanna e la sorella Sonya, hanno sempre vissuto in questo villaggio, figlie di generazioni di contadini. Nel 1986 Hanna lavorava nel

Come l’amore resiste a un disastro nucleare – Hanna Zavorotnya e la sorella Sonya2021-01-15T06:59:11+00:00

Dove il dramma umano ebbe inizio – Ospedale di Pripyat

L'ospedale di Pripyat, per me, non ha nome in italiano: si chiama semplicemente "Pripyat hospital". Perchè? Perchè è uno dei luoghi più noti di questa città e della triste storia che l'avvolge, ed è universalmente conosciuto con questo nome. Credo che sia anche il luogo più inquietante dell'intera zona di esclusione di Chernobyl. Il più freddo, il più pauroso e senza dubbio il luogo

Dove il dramma umano ebbe inizio – Ospedale di Pripyat2021-06-13T12:43:40+00:00
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